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Il vino italiano protagonista in Cina con QWine Expo

Dal 17 al 19 novembre 2018 a Qingtian, provincia di Zhejiang, Cina

Promuovere la presenza del vino italiano in Cina è l’obiettivo al centro del QWineExpo, in programma dal 17 al 19 novembre 2018 nella città diQingtian. Forse per la prima volta in contesti internazionali, l’Italia si mostrerà al mercato asiatico con tutta la sua forza, espressa in quattromila metri quadri di spazio espositivo dedicato alle straordinarie varietà vinicole che fanno del nostro Paese il primo produttore di vino al mondo. L’evento, voluto e organizzato dal Dipartimento del Commercio e dal Comune di Lishui e di Qingtian, oltre che dalla Provincia di Zhejiang sarà un’occasione imperdibile per entrare nel mercato cinese dalla porta principale, incontrare i buyer provenienti da diverse città della Cina e iniziare un rapporto costruttivo con uno dei Paesi oggi più importanti per l’export del vino.

“Per tanto tempo in Cina si è trovato solo vino francese – ha detto il vicesindaco diQingtian,XiuxiongZhu, nel corso di una conferenza stampa al Vinitaly – e per questo è molto importante portare il vino italiano nel nostro Paese. La città di Qingtian, da cui origina oltre l’80% dei cinesi residenti in Italia (centomila circa) può diventare un ponte di collegamento tra i due Paesi per l’importazione del vino italiano”.

Il mercato cinese è tra i più interessanti nel panorama mondiale e la provincia di Zhejiang, con le sue infrastrutture avanzate e un porto tra icinque più trafficati al mondo, sta diventando un punto di riferimento per l’import export del “Made in Italy”. Perché da un lato la politica governativa cinese ha individuato in quest’area un polo di riferimento per l’importazione di prodotti food e wine; dall’altro, la fascia media di popolazione in questa provincia sta acquisendo un reddito pro capite tra i più alti di tutta la Cina.

“Qingtian ha espresso e sta esprimendo la volontà di creare una città del vino in Cina e per fare questo ha tanti elementi positivi, tra cui la disponibilità e l’aiuto da parte delle istituzioni – spiega RiccardoIacobone,titolare della holding italiana co-organizzatricedell’evento–noi da produttori abbiamo creduto subito in questo progetto, avendo anche potuto “toccare con mano” l’effettiva potenzialità di questo mercato. A Qingtian e nello Zhejiang in pochi mesi abbiamo aperto quattro locali di degustazione del vino e due società. Il più grande mercato del mondo sta cominciando in questi anni a crescere sotto il profilo della cultura del vino e a livello di reddito medio a una velocità spaventosa. Questa è una congiuntura perfetta per poter sviluppare qualsiasi business, ma quello del vino trova in questo momento una fertilità molto particolare”.

QWine Expo, quindi, non è solo un appuntamento fieristico, ma una grande opportunità per le aziende italiane interessate al mercato cinese. La città di Qingtian, infatti, ha voluto offrire al Padiglione Italia la maggiore importanza in termini di stile e posizione. Curato in ogni dettaglio dall’architetto italiano DiegoBettin, lo spazio rappresenterà l’Italia in maniera coesa e all’insegna della bellezza che la contraddistingue nel mondo. Inoltre, i vantaggi sono unici nel panorama delle fiere internazionali: spazio espositivo, pernotto in hotel, transfer, trasporto e sdoganamento vino, incontri b2b organizzati, servizio di interprete e comunicazione sono praticamente gratuiti. “L’investimento è a carico delle istituzioni – spiega Iacobone – alle cantine è richiesta solo una piccola quota come conferma di iscrizione”.

Per informazioni e iscrizioni: info@qwine.org – www.qwine.org